Quando siamo in difficoltà può capitare di intraprendere strade sbagliate, di fare scelte che mettono in discussione ciò che fai ma soprattutto chi sei, fino ad allontanare anche le persone a te care.
Ed è ciò che è successo a Debora che dopo aver toccato il fondo ha deciso di chiedere aiuto a noi di INSS, diventando l’assistita del mese con impegno e volontà e qui ci racconta la sua storia.
Di cosa ti occupi?
“Vendo articoli promozionali (gadget e soluzioni marketing) alla grande industria da oltre 20 anni con una deviazione nel settore della Cosmetica Professionale e e-commerce vintage”
Qual è la principale difficoltà che ti ha spinto a rivolgerti ad INSS?
“Una serie di aspetti negativi mi hanno spinto a chiedere aiuto: la defocalizzazione dal businesss principale senza una delega efficace o qualcuno meritevole di delega, la pessima formazione manageriale, bassa autostima, l’abitudine a circondarmi di persone tossiche e demotivanti (ci sono cresciuta, era solo quello il modello che riconoscevo, coltivavo e attiravo; io stessa ero tossica e demotivante per i miei dipendenti). Tutto questo ha generato dei comportamenti che hanno logorato le mie aziende e dilapidato un patrimonio costruito con costanza e tanto lavoro negli anni precedenti. Nonché frantumato i rapporti con familiari e dipendenti”.
Toccato il vero fondo, quando tutto sembrava finito e immodificabile, ho contattato INSS.
Cosa hai trovato in INSS?
“Persone capaci, seriamente interessate alla mia persona e al futuro mio e della mia famiglia, che hanno saputo insegnarmi e guidarmi verso una soluzione. Ne ho avute molte a disposizione che a livelli hanno lavorato su più argomenti dal più urgente, per puntellare il problema e non far franare tutto, al necessario per creare le basi di una vera rinascita”.
Quali sono le cose che ti hanno aiutato di più in INSS?
“Avere qualcuno al mio fianco che mi ha aiutato a elaborare un piano che fosse mio e che ha insieme a me lavorato affinché IO lo portassi a termine nel modo giusto. La formula vincente è che siamo noi a fare tutto il lavoro con delle persone alle nostre spalle che ci spronano e ci incitano quando ci distraiamo dall’obiettivo risedendoci nella zona comfort che tanto ci ha danneggiati in passato. Ovviamente ci vuole tanta forza di volontà perché il cambiamento deve partire da noi e rompere meccanismi vecchi è doloroso e difficile. Ma ho imparato a farlo. C’è moltissima strada da fare, ma ora è in discesa”.
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